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Il gruppo di ricerca dona alla Croce Rossa visiere ad hoc realizzate con il supporto della stampa 3D

By 30 Aprile 2020 No Comments

Il progetto nasce dalla fruttuosa collaborazione tra studenti ed ex studenti del Dipartimento di Ingegneria di Unife e i propri docenti, con cui sono ancora in contatto diretto.

FERRARA – Prosegue l’impegno del gruppo di ricerca in questa particolare fase di riorganizzazione della quotidianità presente e futura, dopo l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus.

Il gruppo di ricerca ha prontamente risposto ad una richiesta di supporto da parte di un gruppo di studenti ed ex studenti Unife che in maniera autonoma ha offerto il proprio contributo per supportare la Croce Rossa di Ferrara nelle quotidiane attività di gestione dell’emergenza sanitaria.
Un progetto interamente volontario che racconta una relazione proattiva ed efficace, ma soprattutto molto concreta, tra il mondo dell’università, gli studenti e il tessuto economico-sociale del territorio.

Il progetto è nato e si è avviato durante il lockdown grazie ad un gruppo di volontari, tra cui Tommaso Fenati, ex studente del Dipartimento che dopo gli studi a Unife ha scelto di proseguire il suo percorso universitario all’Università inglese di Cranfield, e Lorenzo Franco, attualmente studente di Ingegneria dell’Automazione all’Università di Ferrara, insieme all’amico Andrea Pansini, laureato in design allo IED di Milano e con Master a Londra. L’obiettivo dell’iniziativa era quello di aiutare chi è in prima linea per il superamento dell’emergenza, mettendo a disposizione le propensioni creative e di “makers” degli studenti e le strutture e le competenze dell’Università.

Il risultato di questa collaborazione ha portato alla realizzazione di supporti realizzati tramite stampa 3D, che assemblati a visiere in plexiglass, agevolano gli operatori della Croce Rossa sia durante la guida che durante le operazioni di soccorso. I supporti sono stati realizzati con il coordinamento del prof. Emiliano Mucchi e dall’ing. Federico Contro, che mettendo a disposizione le stampanti 3D di MechLav ha sostenuto concretamente il brillante progetto ideato e avviato dal gruppo di giovani volontari.

Una collaborazione resa possibile dal forte legame che si è creato e permane tra studenti o ex studenti del Dipartimento di Ingegneria con i docenti e si è concretizzata in un progetto solidale che, anche a detta dei giovani promotori del progetto, “ci ha dato grande soddisfazione ed entusiasmo e ci auguriamo posso essere replicata in futuro, per l’interesse della nostra comunità”.